Il 2 dicembre 2022 si terrà una nuova sessione formativa dedicata agli operatori e alle operatrici del settore culturale. Questo incontro si concentrerà sulla tematica dell’accessibilità culturale, focalizzandosi sulle sfide affrontate dalle persone con disabilità visiva. Le e i partecipanti saranno incoraggiati a riflettere sulle barriere che impediscono una piena fruizione culturale da parte di individui ciechi e ipovedenti. L’obiettivo è esplorare vari approcci di lavoro e strumenti utili per garantire un’esperienza culturale accessibile alle persone con disabilità visiva.
La giornata vedrà la presenza e la partecipazione di importanti relatori e relatrici:
- Irene Matassoni di AbilNova: toccherà i temi dell’accessibilità per ciechi e ipovedenti approfondendo il tema del Codice Braille e dell’utilizzo di materiali tattili, i quali permettono di generare immagini mentali e di comprendere contesti e informazioni;
- Marta Giacomoni di La Girobussola APS: approfondirà diversi aspetti del suo lavoro con il quale organizza viaggi accessibili, percorsi di formazione ed eventi di sensibilizzazione. Parlerà poi del progetto “Accessibilità nel Patrimonio Unesco di Modena”, delle mappe tattili e dei disegni a rilievo;
- Alessandro Tampieri: un audiodescrittore che condurrà una sessione interattiva, da remoto, presentando ai e alle partecipanti esempi tangibili delle sfide e delle opportunità legate a questa pratica. Il tutto grazie alla sua esperienza nel mondo del teatro che abbraccia il punto di vista del pubblico e quello degli attori sul palcoscenico.
- Camilla Guarino: approfondirà le tematiche dell’accessibilità per un pubblico cieco e ipovedente di uno spettacolo di danza. Inoltre, discuterà dell’opportunità che sorge da questa esperienza, concentrandosi sulle parole descrittive e sul concetto di drammaturgia. Camilla parlerà anche dell’audiodescrizione poetica e di come possa influenzare l’immaginario collettivo quando inserita in un contesto artistico. Attraverso esempi pratici di progetti precedenti, cercherà di trasmettere la varietà e la versatilità di questa pratica, ancora relativamente nuova in Italia.
Infine, alle 19:30, presso la stessa sede si terrà la cena al buio. Nella più completa oscurità i commensali vengono guidati da camerieri ciechi e ipovedenti e una volta al tavolo, come al ristorante, verrà loro servita la cena: un menù rigorosamente a sorpresa (con la possibilità di segnalare eventuali esigenze alimentari in fase di prenotazione).