Le mappe tattili sviluppate col metodo “Minolta” sono fogli di carta speciale, piuttosto consistente, sui quali viene stampato un disegno realizzato con criteri particolari e in nero.
Esposti ad una luce a infrarossi, dove sono neri si gonfiano (il rilievo è di circa 2 mm) permettendo così una esplorazione tattile.
Con questo metodo si possono riprodurre in modo bidimensionale facciate di edifici, piante di ambienti (scenografie, palazzi, cattedrali, piazze, città) oltre a certe opere d’arte e alle forme di svariati oggetti: i formati disponibili sono l’A4 e l’A3. Per formati più grandi è necessario congiungere i fogli.
Le mappe possono essere arricchite anche con colori diversi dal nero che però non risulteranno in rilievo dopo lo sviluppo, ma saranno comunque d’aiuto per le persone ipovedenti.
L’applicazione di un tag NFC o di un qr-code che colleghi la mappa ad una descrizione testuale dettagliata, ne fanno uno strumento indispensabile alla persona ipo e non vedente per una ricognizione di ambienti, spazi urbani, monumenti, opere d’arte, andando ad arricchire in modo significativo la semplice comunicazione verbale.
Il metodo “Minolta” offre il migliore rapporto qualità-prezzo rispetto ad altre forme di riproduzione a rilievo ed è fortemente consigliato per la facile trasportabilità e i bassi costi in caso di copie.
Le mappe tattili, corredate delle relative guide, diventano potenti strumenti di conoscenza, che possono incrementare l’autonomia delle persone con disabilità visiva e il loro accesso alle bellezze artistiche, a sviluppare l’amore verso di esse da parte di un pubblico finora piuttosto ai margini del turismo e di certe forme di spettacolo e, perché no, a rendere le realtà che ne propongono l’uso sempre più accoglienti ed inclusive.
